MONJES BENEDITINOS DA ABADIA FONTGOMBAULT APÓSTOLOS DA REFORMA LITÚRGICA DE BENTO XVI : Festa di Cristo Re Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini Santa Messa Pontificale officiata da dom Jean Pateau, OSB, Abate di Fontgombault

Ce monastère a été fondé par l’abbaye de Fontgombault (Indre) à l’automne 1994 sur le site de Gaussan. Dans le but de trouver une plus grande solitude, le monastère se déplace maintenant dans un endroit encore plus reculé.

Abbaye Saint Paul Wisques .

L'abbaye Notre-Dame de Triors renoue avec un long passé monastique : en 1984, quatorze moines bénédictins de Fontgombault répondent à l'invitation qui leur est faite de s'établir dans le château de Triors construit au XVII° siècle par Charles de Lionne de Lesseins, abbé commendataire de Saint-Calais non loin de Solesmes.

Le site, ample plateau verdoyant adossé aux collines et face au Vercors, se prête à la vie de silence et de travail des moines, qui y perpétuent la tradition monastique de la région.

There were so many vocations that Fontgombault had to found new monasteries. As the American novices needed to get a solid formation, the project to found in America was put off for many years, but not forgotten.

Beginning in 1991, Dom Antoine Forgeot, abbot of Notre-Dame de Fontgombault Abbey began to make exploratory trips to the United States, accompanied by Dom Francis Bethel. After visiting many sites in several states and after many hesitations, a property was found in 1998, in the diocese of Tulsa, Oklahoma, that struck the abbot and many others as very well suited for the American foundation. It was a ranch located along Clear Creek. The idea was approved by the Chapter of the French abbey and on the feast of the Assumption of that same year 1998, a charter was signed between the abbot of Fontgombault and the bishop of Tulsa formally recognizing the existence of the new foundation.

domingo, 25 de outubro de 2015

Festa di Cristo Re Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini Santa Messa Pontificale officiata da dom Jean Pateau, OSB, Abate di Fontgombault

Omelia dell'Abate di Fontgombault «diventare noi stessi dei veri testimoni della regalità di Cristo»

Roma. Domenica 25 ottobre 2015
Festa di Cristo Re
Santa Messa Pontificale
nella Chiesa della Trinità dei Pellegrini
per la chiusura del
IV Pellegrinaggio "Summorum Pontificum"

Omelia

del Rev.mo dom Jean Pateau,OSB,
Abate di Fontgombault.
Ne postiamo una parte grazie alla trascrizione di Romualdica.

Cari fratelli e sorelle,

“Cristo vince, Cristo regna, Cristo impera”.
Le acclamazioni carolingie non mettono forse a dura prova la nostra fede?

Nel 1935 Stalin rispondeva così a Pierre Laval, che gli chiedeva di rispettare le libertà religiose: “Quante divisioni ha il Papa?”.

Oggi molti uomini di Stato fanno implicitamente, e qualche volta esplicitamente, la stessa riflessione.

Nel presente frangente, in cui la libertà religiosa, la famiglia, la vita nascente o giunta al termine, sono sotto attacco nella maggior parte dei Paesi del mondo, e anche all’interno stesso della Chiesa, la festa di Cristo Re viene a sollecitare un atto di fede da parte di coloro che sarebbero tentati dalla disperazione.

Il Vangelo ha ricordato il faccia a faccia di Gesù e Pilato, il dialogo di uno che ritiene di detenere ogni potere con un uomo schernito, deriso, sconfitto: “Tu sei il Re dei Giudei?... Dunque, tu sei Re?”.

La risposta di Gesù svela una regalità ignorata dagli uomini, un Re testimone della verità: “Tu lo dici, io sono Re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce” (Gv 18,37).

Sono 2000 anni che, in gran numero, stupefatti, beffardi, provocatori… uomini di compromesso, di calcolo, o semplicemente nel dubbio hanno posto questa domanda a Gesù.

La risposta di Cristo rimane sempre la stessa: “Io sono Re”.

Con san Paolo, siamo nell’azione di grazie poiché: “Per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui. Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa” (Col 1,16-18).

Durante il rito del battesimo il sacerdote interroga il catecumeno: “Che cosa chiedi alla Chiesa?”.

Quegli risponderà: “La fede”.

Una risposta che deve essere il fermo proposito di una vita.

Il fallimento della speranza e della carità dipende spesso da una mancanza di fede, da una visione troppo umana delle circostanze che dimentica l’abbandono al piano di Dio.

Il riconoscimento da parte degli Stati, delle nazioni, della regalità di Cristo, comincia con l’accettazione di questa regalità su ciascuno di noi.

Il motu proprio Summorum Pontificum di Sua Santità il Papa Benedetto XVI ci permette di attingere nella pace alle ricchezze liturgiche della forma extraordinaria. ...

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Fonte : Romualdica

Foto Pontificale chiusura del IV Pellegrinaggio Romano "Summorum Pontificum" (2 parte)

Roma. Domenica 25 ottobre, ore 11:00

Festa di Cristo Re

Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini
Santa Messa Pontificale
officiata da

dom Jean Pateau

osb, abate di Fontgombault.

Il CORO CANTUS MAGNUS, direzione Matthew SCHELLHORN, Organo: Thomas Neal, ha eseguito:

Messa a 5 voci di William Byrd,

Benedicimus Deum caeli di James MacMillan,

Ave verum Corpus di Edward Elgar

Salve Regina di Antonio Lotti

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Anche oggi è stata data lettura del Messaggio del Santo Padre Papa Francesco ai Fedeli che hanno partecipato a questo IV Pellegrinaggio "Summorum Pontificum" 2015.